Così a Torino nacque, nel 1975, anche RadioMonteBianco, che fino al 1982 ha cercato di operare secondo l’iniziale vocazione delle radio libere, ottenendo ottimi risultati (82% di share) e costituendo per molti un modello da imitare.
Poi le antenne libere si sono trasformate senza ritegno in radio commerciali, col risultato che in breve tempo l’intuizione del servizio e della genialità è andata spegnendosi.
Risultato: oggi, nel panorama delle tantissime antenne sparse su tutto il territorio nazionale, manca chi riprenda il discorso interrotto negli anni ‘80 e si ponga come nuova opportunità perché i microfoni siano aperti a spazi dedicati alla creatività, alla proposta d’idee e programmi di servizio e di impegno per risollevare il livello delle attuali radio.
RadioMonteBianco, grazie all’iniziativa di alcuni suoi fondatori, in particolare Pepè Lercara, Rocco Fatibene e Gianni Ziella, continua l’avventura su Internet col sito radiomontebianco.it.
È la giusta riposta a chi chiede più considerazione, soprattutto nel mondo dei ragazzi della scuola e della famiglia, con programmi e proposte di servizio, di narrativa, recitazione, intrattenimenti intelligenti e creatività, socializzazione, stimoli culturali e sollecitazioni per un maggiore senso civico e sociale.